Wass ancora protagonista in Fincantieri nella sfida per la competizione industriale e commerciale nel dominio della subacquea

di Guglielmo Gambardella

A seguito dell’acquisizione della linea di business “Underwater Armaments & Systems” di Leonardo da parte di Fincantieri, sono due gli elementi di novità per i lavoratori Wass di Livorno e Pozzuoli: essere entrati a far parte dell’azienda italiana leader in Europa della cantieristica navale ed essere diventati i protagonisti della sfida lanciata da Fincantieri al mercato della subacquea. Queste sono le due positive condizioni e il contesto in cui i 450 lavoratori, con le loro competenze e le professionalità, si ritrovano a seguito del trasferimento.
La capacità dell’ex UAS di Leonardo, oggi Wass Submarine Systems, di progettare, sviluppare e produrre siluri, contromisure, sonar e veicoli subacquei continuerà ad essere espressa nel Polo Underwater di Fincantieri.

PROCESSO DI CRESCITA
Il gruppo leader nel mondo nella navalmeccanica è già lanciato, oltre al mercato delle navi da crociera e quelle Offshore e Speciali, in un processo di crescita ed espansione con particolare attenzione al business dell’underwater. Con la precedente acquisizione di Remazel Engineering, questa appena compiuta di WASS e le attività unmanned della controllata IDS integrate dalle strutture della Divisione Navi Militari di Fincantieri si consolida il business dei sommergibili e droni costituendo un nucleo di capacità progettuali e industriali per aggredire il mercato, fra civile e militare, del dominio sottomarino del valore di circa 400 miliardi di euro.

POLO NAZIONALE DELLA SUBACQUEA
Sempre più in futuro ci sarà bisogno di mezzi, attrezzature, strumenti, sistemi per il controllo, la manutenzione e la protezione di reti e di infrastrutture sottomarine per l’energia e delle comunicazioni, oltre al presidio del dominio per ragioni militari. A tale scopo è stato costituito il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea che ha messo insieme tutti i soggetti interessati, istituzionali e industriali, dalla Marina Militare alle università e start-up fino ad arrivare a Leonardo e Fincantieri per sviluppare progetti di ricerca e la sperimentazione di tecnologie nel settore della subacquea.
Anche per il sindacato potrà essere una interessante sfida l’ingresso di Wass in Fincantieri: immaginare e praticare la migliore contaminazione fra il modello di relazioni industriali di Leonardo con quello di Fincantieri.
Una sfida interessante per continuare a valorizzare sempre di più il lavoro di tante lavoratrici e lavoratori. La Uilm ha già raccolto la sfida. 

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