Speranza di riconversione industriale per i lavoratori della ex GKN

di Gianluca Ficco

Le riconversioni industriali sono sempre difficilissime e spesso quelle promosse dal Ministero dello Sviluppo economico si sono rivelate un mero miraggio. Ma l’acquisizione da parte dell’imprenditore Borgomeo, che in passato ha dato effettivamente prova di saper portare a compimento operazioni di reindustrializzazione, rappresenta una speranza per i lavoratori della ex GNK.

LA CESSIONE
L’azienda fiorentina del settore automotive, come noto di recente colpita da una decisone di chiusura, è stata difatti finalmente ceduta. Nell’incontro convocato dal Ministero dello Sviluppo economico in videoconferenza il 22 dicembre 2021, l’acquirente, il dottor Borgomeo, ha specificato che in linea di principio svolgerà il ruolo di provider e che quindi a sua volta dovrà passare la mano a un futuro investitore. Al momento ci sarebbero tre possibili soggetti interessati, due dei quali industriali: l’uno nel campo della meccanica per il farmaceutico, l’altro nel campo della produzione di inverter. Per entrambi i casi Borgomeo ha prefigurato peraltro una sua possibile partnership.

IL PROGRAMMA

Sulla carta si tratta di un programma che porterebbe alla rioccupazione di tutti i 370 dipendenti. Ma ancora non è chiaro come riceverebbero tutela gli altri lavoratori coinvolti degli appalti, che in molti casi, a nostro avviso, potrebbero e dovrebbero diventare lavoratori alle dirette dipendenze.
Si tratta evidentemente di un percorso ancora irto di difficoltà, di sacrifici, come del resto qualsiasi reindustrializzazione, ma ha avuto il merito di scongiurare il riavvio di una procedura di licenziamento e di riaccendere una speranza.
Proprio per questo rivendichiamo la stipula di un accordo quadro con Borgomeo e con le istituzioni interessate. L’obiettivo è ottenere le massime garanzie possibili per tutti i lavoratori dal punto di vista sia occupazionale sia salariale, anche al fine di alleviare l’impatto che il prevedibile lungo periodo di ammortizzatori sociali purtroppo avrà sui redditi dei lavoratori coinvolti.

 

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