Inquadramento: una riforma conquistata dopo quasi 50 anni

Una modifica che si attendeva da quasi 50 anni, dal lontano 1972. Un aggiornamento delle categorie professionali che appartenevano “al modello fordista” come ha sottolineato Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm. Grazie a questa riforma, secondo il leader Uilm, “si entra nell’era dell’industria 4.0, tutelando e garantendo tutti i diritti acquisiti dei lavoratori”. Una modifica che entrerà in vigore a partire dal 1° giugno 2021.

MODIFICA CATEGORIE PROFESSIONALI
Nel rinnovo contrattuale si prevede la riforma delle categorie professionali.
Si parte dall’eliminazione della prima categoria, prevedendo una clausola che prevede che dal 1 giugno 2021 tutti i lavoratori facenti parte di questa categoria, passino direttamente a quella successiva.
La seconda e terza categoria sono comprese in un unico campo professionale, definito dalla lettera D, inerente i ruoli operativi. La seconda categoria diventa D1 e la terza D2.
Rispetto al livello 3s,4 e 5 vengono riassunti nel campo professionale C, ovvero ruoli tecnico-specifici. Quindi il 3S diventa C1, il 4 in C2 e il 5 nel C3.
Il livello 5s,6 e 7 vengono inseriti nel campo professionale B che riguarda i ruoli specialistici e gestionali e diventano rispettivamente B1,B2 e B3.
Infine l’ottavo livello viene definito nel campo professionale A, ovvero ruoli di gestione del cambiamento e innovazione, prendendo la denominazione di A1.
Di seguito una tabella riassuntiva. 

NUOVE DECLARATORIE
Come conseguenza della modifica delle categorie professionali, vengono riviste e aggiornate anche le declaratorie.
Rispetto al D1 si prevede la presenza dei lavoratori che svolgono attività produttive, amministrative o di servizio elementari relative a un limitato numero di posizioni di lavoro di uno specifico ambito operativo/funzionale secondo istruzioni di lavoro definite. Per questo ruolo non sono richieste conoscenze e/o abilità professionali specifiche ma competenze digitali, aritmetiche e di comunicazione di base.
Al livello D2 appartengono i lavoratori che con limitata autonomia svolgono attività produttive, tecniche, amministrative o di servizio ordinarie in un’area di lavoro determinata di uno specifico ambito operativo/produttivo o funzionale. Sono richieste conoscenze e abilità specifiche adeguate all’applicazione di istruzioni e procedure di lavoro utilizzando strumenti e sistemi, anche digitali, preimpostati.

Per il C1 si prevede l’inserimento di lavoratori che con le caratteristiche di cui alla declaratoria del livello precedente che svolgono le attività di un’area di lavoro determinata di uno specifico ambito operativo funzionale con polivalenza, riconosciuta autonomia, con competenza di diagnosi tecnico-specifiche e di comunicazione e lavoro in gruppo. 

Il C2 comprende i lavoratori che apportano, con normale autonomia nella scelta esecutiva dei procedimenti, il contributo individuale nell’ambito di  attività produttive, tecniche, amministrative o di servizio ricorrenti, complesse e di elevata precisione, sulla base di conoscenze ed abilità complete della tecnologia e della disciplina specifica con la capacità di interpretare istruzioni, disegni, schemi, modelli di normale utilizzo e di applicare nell’ambito di procedure generali, le più opportune tecniche e strumenti, anche digitali, di analisi ed intervento, con la responsabilità della corretta esecuzione. Nell’ambito di tale autonomia esecutiva, in base alle definizioni organizzative guidano un gruppo di altri lavoratori.

Al livello C3 appartengono i lavoratori che hanno responsabilità sullo svolgimento ed i risultati di specifiche attività produttive, tecniche, amministrative o di servizio con le opportune autonomie di iniziativa nell’ambito delle previsioni aziendali a fronte delle variabilità dei processi. Nell’ambito di tale autonomia di iniziativa, in base alle definizioni organizzative, guidano e controllano gruppi o squadre articolate di altri lavoratori con eventuale interfaccia verso altre unità e funzioni.

Il B1 prevede la presenza di lavoratori che nell’ambito di importanti funzioni o aree di specializzazione, con ampia autonomia operativa e responsabilità dei risultati svolgono attività produttive, tecniche, amministrative o di servizio di elevato livello tecnico. Possiedono competenza e perizia tecnico-specifiche elevate derivanti da articolati percorsi di esperienza e formazione. In base alle definizioni organizzative guidano, coordinano e conducono con apporto di elevata competenza tecnico-pratica un gruppo di altri lavoratori.

Per il B2 vengono considerati i lavoratori direttivi dotati di competenze specialistiche rilevanti per l’efficienza e la continuità tecnico produttiva dell’azienda. In base alle definizioni organizzative esercitano, con discrezionalità di decisione nell’ambito di direttive generali, responsabilità autonoma di unità e/o progetti, assicurando la gestione organizzativa ed economica delle risorse assegnate. Inoltre sono in grado di svolgere e coordinare con definizione delle priorità operative attività complesse in condizioni normalmente prevedibili ma soggette a cambiamento, diagnosticando le soluzioni e scegliendo l’utilizzo dei metodi e degli strumenti specialistici e generali pertinenti. Infine sviluppano attivamente il proprio percorso di apprendimento continuo e sono dotati di un’avanzata competenza di reperimento e trattamento delle informazioni tecnico economiche necessarie e di impostare analisi e presentazioni complesse coordinando contributi utilizzando con perizia strumenti di comunicazione ed elaborazione digitale, comunicando nella lingua straniera in uso.

Il livello B3 comprende i lavoratori che, oltre alle caratteristiche indicate nella declaratoria del livello B2, presidiano competenze distintive ed, in funzione dei contesti aziendali, assicurano attività di gestione e supervisione di funzioni, servizi, enti produttivi e/o progetti fondamentali per l’azienda. Possiedono alta specializzazione sostenuta da percorsi di formazione avanzata ed esperienza specifica con competenza di gestione di cambiamenti o problemi non determinabili a priori, sviluppando soluzioni innovative in risposta a problemi complessi e negoziando autonomamente in contesti articolati e di incertezza. 

Infine per quanto riguarda l’A1 si prevede l’appartenenza per i lavoratori che, oltre alle caratteristiche indicate nella declaratoria del livello precedente, presidiano competenze distintive ed, in funzione dei contesti aziendali, assicurano attività di gestione e supervisione di funzioni, servizi, enti produttivi e/o progetti fondamentali per l’azienda. Possiedono alta specializzazione sostenuta da percorsi di formazione avanzata ed esperienza specifica con competenza di gestione di cambiamenti o problemi non determinabili a priori, sviluppando soluzioni innovative in risposta a problemi complessi e negoziando autonomamente in contesti articolati e di incertezza. 

Infine una tabella riassuntiva della modifica dell’inquadramento professionale e gli aumenti dei minimi contrattuali nel corso del periodo di vigenza del nuovo Ccnl

 

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