Tra poco chiederemo al Ministro Patuanelli che ci sia chiarezza sulle intenzioni del governo sul futuro di Taranto e degli altri stabilimenti dell’ex Ilva e di 20mila famiglie, ponendo fine alle dichiarazioni di esponenti della maggioranza in contrasto tra loro che stanno creando un clima di grande tensione e allarme tra i lavoratori diretti e dell’indotto”. Così dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, prima dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico con il Ministro Patuanelli, il Ministro per il Sud Provenzano e una rappresentanza di parlamentari del Movimento 5 stelle sulla situazione degli stabilimenti Arcelor Mittal Italia.
Chiediamo – continua il leader Uilm – il rispetto rigoroso della legge del settembre 2017 sugli interventi di risanamento ambientale e sugli addendum successivi, oltre che dell’accordo del 6 settembre 2018. Quest’ultimo è attualmente violato da Arcelor Mittal sia da un punto di vista produttivo, con il forte calo della produzione di 2 milioni di tonnellate rispetto al previsto, che da quello occupazionale con il ricorso alla cassa integrazione dal primo luglio per circa 1400 lavoratori fino a fine anno, che si sommano ai 1700 in Amministrazione straordinaria”.
“ Vogliamo sapere – prosegue – dal governo come si intende porre rimedio al clima di incertezza, insicurezza e sfiducia che si è creato tra i lavoratori a Taranto dopo la soppressione delle tutele legali previste dal Decreto Imprese, che avrà effetto dal 3 novembre prossimo”.
Ufficio stampa Uilm