Ex Ilva; Gambardella (Uilm): “Non solo Cigs, garantire la continuità produttiva, la politica si assuma le proprie responsabilità”

“Nell’incontro odierno al Ministero del Lavoro i rappresentanti dell’Amministrazione straordinaria ci hanno rappresentato il “piano di marcia” degli impianti che prevederebbe la ripresa di Afo2 a dicembre, la verifica ispettiva Afo 4 nel mese di luglio per pianificare interventi a gennaio 26 mentre per Afo1 si attende il dissequestro, da parte della magistratura, per fare le valutazioni tecniche per la sua ripartenza. È chiaro che il piano presentato si basa sulla disponibilità economica messa a disposizione dal governo, ovvero i 200 milioni previsti dall’ultimo decreto legge per Ilva, che noi riteniamo insufficiente”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm.

“Per la Uilm – sottolinea – occorre procedere con l’assunzione di responsabilità, da parte del governo e delle istituzioni locali, ed assumere l’unica decisione possibile, in attesa di un possibile nuovo investitore, ovvero la gestione diretta da parte dello stato per realizzare, da subito e con risorse adeguate, gli interventi ambientali ed il rilancio industriale e la realizzazione dei forni elettrici per assicurare la continuità produttiva e l’introduzione di una legge speciale per il piano sociale”.

“Non accetteremo una gestione sociale fatta di sussidi vita natural durante che farebbero cadere in povertà 20.000 famiglie – continua – guarderemo , quindi, con attenzione le interlocuzioni fra governo, regione e comune sull’Accordo di Programma con la speranza che la discussione arrivi ad una sintesi positiva in tempi brevissimi”.

“Attenderemo anche l’esito del previsto incontro, in remoto, di venerdì prossimo convocato dal ministro Urso con le organizzazioni sindacali per conoscere le intenzioni del MIMIT per dare una soluzione di prospettiva alla vertenza – prosegue – Abbiamo infine chiesto che, per creare le condizioni di un possibile accordo di rinnovo della cassa integrazione, vadano riconfermate le condizioni di miglior favore previste dall’accordo 2024 e del marzo di quest’anno”.

“Il ministero del Lavoro, rappresentato dalla dottoressa Condemi, ha aggiornato il confronto al 3 luglio ore 11 – conclude – in quell’incontro ci assumeremo le nostre responsabilità, per tutelare al meglio i lavoratori, auspicando che la politica faccia lo stesso”.

Ufficio Stampa UILM