Electrolux: no alla richiesta aziendale di eliminazione degli anticipi mensili del premio e di gestione unilaterale degli straordinari. Insufficiente l’offerta di aumento di 400 euro annui

 

È ripreso oggi il negoziato di rinnovo del Contratto integrativo Electrolux con un incontro online, a cui ha partecipato in avvio anche Massimiliano Ranieri, Chief Operations Officer BA Europe e amministratore delegato di Electrolux Italia.

La Uilm esprime delusione per l’offerta economica di Electrolux e per la indisponibilità sostanziale ad affrontare alcuni temi sindacali, quali inquadramento, part time, smart working, ferie e consolidamento di una parte del Premio. Inoltre la Uilm esprime la sua contrarietà alla lunga lista di richieste aziendali: eliminazione degli anticipi mensili del premio, gestione unilaterale dello straordinario (cosa che rinnegherebbe uno dei punti fondamentali del sistema partecipativo), digitalizzazione spinta del rapporto con il personale, aumento del costo della mensa e eliminazione dell’accordo con le RSU in tema di frazionamento dei par collettivi.

Più in particolare la Direzione aziendale di Electrolux propone innanzitutto di riordinare e semplificare i testi del sistema partecipativo e le competenze delle commissioni, estendendo quelle della commissione Ipazia ai temi di welfare e di diversità e quelli della Ecos che ai quasi infortuni e alla sorveglianza del servizio mensa; si propone anche la creazione di una nuova commissione nazionale per l’Ergonomia e il benessere psicofisico in azienda, nonché il ripristino di una commissione nazionale per la formazione. Confermano la volontà a passare alla busta paga elettronica e più in generale a smaterializzare il rapporto con il personale, la disponibilità a introdurre le ferie solidali e a far maturare il premio durante il congedo parentale e a consentirne in questo caso la conversione in ore di permesso, così come una sostanziale ritrosia a negoziare lo smart working.

Sui PAR la Direzione aziendale insiste nel chiedere la possibilità di utilizzare quelli collettivi frazionandoli, riducendo per alcune giornate le ore lavorative giornaliere da 8 a 6. Sugli straordinari insiste nel chiedere la possibilità di comandarlo unilateralmente, innalzando l’indennità da 0,7 a 1,3 euro l’ora qualora venga raggiunta la produzione settimanale e garantendo un tasso di assenza specifico del 2%. Sulla flessibilità l’indennità sarebbe di 2 euro per accordi raggiunti entro 10 giorni e passerebbe a 3 euro per accordi raggiunti entro 5 giorni.

Sulla reperibilità c’è la disponibilità a adeguare l’indennità a 2,84 (da 2,35) euro per le ore infrasettimanale e 3 euro (da 2,84) per le ore di sabato e domenica. Sulla trasferta si recepisce quanto previsto prima specificamente per le trasferte da Solaro a Forlì, portando l’indennità a 10 euro per quelle di durata superiore a 5 giorni.

Electrolux chiede anche l’aumento della mensa di 10 centesimi al giorno per il 2021 e ulteriori 10 centesimi per il 2022.

Sul premio Electrolux chiede di eliminare gli anticipi. Inoltre sono stati illustrati i nuovi indici per Electrolux elettrodomestici: per la redditività si conferma l’Ebit; per la efficienza invece si utilizzerebbe lo Indirect direct labour, che misura il minor costo del lavoro diretto e indiretto rispetto all’anno precedente; per il servizio al mercato il Manufactoring unit che misura la precisione dello stabilimento nel rispettare il fabbisogno di produzione settimanale richiesto; per la qualità il service call rate che misura il rapporto fra interventi in garanzia nel primo mese di vita del prodotto e i pezzi venduti. Per la società commerciale e per il magazzino sarebbero invece introdotti indicatori specifici. Per Electrolux professional invece si utilizzerebbero gli indici specifico già illustrati negli scorsi incontri dalla Direzione aziendale. Inoltre ci sarebbe la possibilità di convertire il premio in flexible benefit.

L’incremento del premio sarebbe di 200 euro nel 2021 e di ulteriori 200 nel 2022. Il Premio verrebbe poi moltiplicato per un fattore che varia dallo 0% al 6% a seconda della certificazione EMS (oggi Porcia e Solaro hanno il platino, Susegana l’argento, Cerreto d’Esi il bronzo, Forlì aveva l’oro ma è in attesa dei risultati del nuovo audit). Infine il premio prevederebbe l’accorpamento di STB e PRF (non verrebbe naturalmente toccato l’EDP oramai consolidato).

Come è facile constatare, l’impostazione aziendale del negoziato espone al rischio di un rinnovo che, anziché migliorare, peggiori il trattamento complessivo dei lavoratori.

Ciò sarebbe imperdonabile, tanto più che sono molti anni che a causa della crisi il premio di risultato di gruppo non è stato incrementato ma semplicemente prorogato. La Uilm riproporrà con forza le ragioni della piattaforma sindacale già al prossimo incontro, programmato in presenza per il giorno 16 febbraio.

                                                                                                          Uilm Nazionale

 

 

 

 

Roma, 28 gennaio 2021