“Attenderemo la convocazione da parte del ministero dello Sviluppo Economico con grande attenzione in attesa che si definiscano gli iter amministrativi per l’accesso ai fondi previsti dai Contratti di Sviluppo e dalla legge 181. Allo stesso tempo pretendiamo che l’azienda assicuri la salvaguardia occupazionale, la continuità puntuale degli stipendi e gli investimenti previsti dal piano industriale”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, coordinatore Uilm Nazionale per l’aerospazio a margine dell’incontro odierno, in videoconferenza, con il MISE, i rappresentanti di Invitalia ed il management del gruppo DEMA.
“Dopo la decisione del Tribunale di Nola sull’omologa del piano di ristrutturazione – sottolinea Gambardella – per la Uilm non c’è altro tempo da perdere nel procedere con gli investimenti per poter cogliere tutte le opportunità commerciali presenti oggi nel mercato aeronautico, che appare in ripresa, e per poter assicurare una prospettiva di lungo respiro per lo sviluppo industriale e la salvaguardia occupazionale degli oltre 700 lavoratori dei siti di Benevento, Somma Vesuviana, Brindisi ma anche a quelli dell’ex società DCM”.
“Non è accettabile – prosegue – che si prosegua con una cassa integrazione senza termine e il pagamento degli stipendi in ritardo soprattutto in un momento in cui le famiglie fanno fatica a sopravvivere con un’inflazione all’8%”.
“I tecnici di Invitalia – continua – hanno stimato che l’iter di approvazione della concessione e dell’erogazione dei fondi richiederà almeno altri 6-7 mesi ma noi non possiamo accettare di continuare in queste condizioni”.
“Nel prossimo incontro al MiSE, con la presenza delle strutture sindacali territoriali e le RSU, chiederemo all’azienda che si ricerchino ulteriori fonti di finanziamento per la stabilità finanziaria e contestualmente chiederemo ad Invitalia e al dicastero dello Sviluppo economico il rigido rispetto delle tempistiche per l’approvazione dei progetti da finanziare” aggiunge.
“Abbiamo apprezzato sia la disponibilità dimostrata dall’azionista di Dema nell’aver ricapitalizzato fino ad oggi l’azienda sia quella del Mise nel continuare a supportare il percorso di rilancio ma occorre continuare con questo impegno” conclude.
Ufficio Stampa Uilm