Costruito un altro ponte verso la One Hitachi

Oggi a Roma si sono incontrate la delegazione aziendale della Hitachi assistita dalle Unione Industriali di Napoli e i delegati Rsu di Fiom, Fim e Uilm con le segreterie territoriali competenti.

Quello di oggi rappresentava un momento cruciale del percorso di armonizzazione dei trattamenti, poiché i temi che si affrontavano hanno un impatto diretto sulla qualità di vita dei lavoratori ma anche riflessi economici in busta paga.

L’obiettivo che la Uilm, insieme alle altre organizzazioni sindacali, sta perseguendo è costruire delle condizioni durature che in questa fase molto importante delle ex aziende che Hitachi ha deciso di unire, diventino i punti di forza della One Hitachi.

In questa ottica riteniamo sia stata scritta una pagina importante per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità, riconoscendo il valore portato dalla manifattura diretta che mantiene trattamenti economici di provenienza se migliorativi oppure acquisisce quelli di STS.

Questo concetto, ora mantenuto per 3 anni, dovrà essere la base di partenza nel prossimo integrativo per salvaguardare lo sviluppo professionale e la crescita economica per tutti i lavoratori della One Hitachi, Operai e Impiegati, senza contrapposizioni e con la consapevolezza che l’azienda ha bisogno di sinergie e interscambi continui.

Questo il vero asset per il futuro ed in questa ottica è stato salvaguardato il valore distintivo dei lavoratori che, inquadrati nella 8s, si vedranno riconosciuto questo elemento professionale e distintivo, non solo ora ma anche nel futuro. E questo nella piena convergenza con i nuovi inquadramenti previsti dal CCNL rinnovato lo scorso 5 febbraio, che oltre agli aumenti ha ridisegnato la mappatura degli inquadramenti professionali.

Un altro elemento distintivo della armonizzazione, anche se ancora minimale rispetto agli obiettivi, è aver esteso a tutti i lavoratori di tutti i siti in Italia, la possibilità di fruire delle colonie estive per i figli dai 6 ai 12 anni per 15 giorni.

Questa opportunità che potrebbe sembrare antica, riteniamo invece che costituisca un importante elemento di crescita per la vita dei ragazzi che, anche in seguito alle difficoltà della pandemia, hanno sofferto forti limitazioni sociali che potranno invece essere superate attraverso la frequentazione di gruppi di coetanei, in vacanza. Insomma un altro segno di attenzione alla qualità della vita dei lavoratori della One Hitachi che si sta costruendo.

Ultimo tema di oggi, il nuovo accordo di Smart Working. Noi della Uilm crediamo che questa modalità di lavoro sia un modello molto importante che ci ha permesso di superare la pandemia garantendo la salvaguardia del lavoro, della sicurezza dei lavoratori e del business aziendale e anche di preservare l’integrità salariale dei lavoratori.

In un mondo lavorativo in evoluzione, dovremo trovare il giusto equilibrio fra il lavoro in presenza e quello “smart” poiché non dobbiamo mai dimenticare che i modelli aziendali hanno SEMPRE un unico obiettivo, massimizzare i ricavi.

In questa ottica, avere la sicurezza di non trovarsi senza una postazione di lavoro diventerà l’elemento da monitorare.

E nell’accordo firmato, il ruolo delle Rsu è fondamentale proprio per controllare che non ci siano derive nella gestione di questo strumento che se ben utilizzato può portare miglioramenti nella vita di chi lavora.

Dovremo sempre rammentarci che, i lavoratori remotizzabili, parzialmente o per nulla, sono legati da un filo invisibile ma indissolubile che consente all’azienda di produrre utili e ai lavoratori di pretenderne la redistribuzione a tutti.

Questa è la sfida che sta iniziando con l’armonizzazione e che proseguirà con il prossimo integrativo, il primo della One Hitachi.

UILM Nazionale