“Torno in questo territorio dove lavorano oltre 13mila lavoratori metalmeccanici. Il comparto della metalmeccanica nelle province di Pesaro e Urbino è fatto per l’85% di aziende al di sotto dei 50 dipendenti e circa il 90% sotto i 10 dipendenti. Sappiamo che la situazione non è facile e si fa ampio ricorso a cassa integrazione. Nel 2024 sono state autorizzate 6 milioni e mezzo di ore di cassa integrazione, in aumento del 32,3% rispetto al 2023, quando erano state poco meno di 5 milioni. Per ritrovare lo stesso valore, escluso il periodo del Covid, bisogna andare indietro di 10 anni”. Così il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.
“Nel territorio – aggiunge – le grandi aziende stanno togliendo lavoro ai fornitori terzisti mettendo in difficoltà la filiera e causando un forte aumento delle richieste di ammortizzatore sociale nelle aziende artigiane e nelle aziende dell’appalto. In qualche azienda gli ammortizzatori sociali sono finiti o stanno per finire e per questo si sta iniziando a ragionare su quelli che potrebbero essere ridimensionamenti definitivi, con conseguente riduzione e licenziamento del personale”.
“Il gruppo Vag, di cui fanno parte la Rivacold e la Vitrifrigo, che insieme contano 1.500 dipendenti – dice il Leader Uilm – rappresenta la seconda realtà metalmeccanica più importante sul territorio e, nonostante i numeri in costante crescita e il prestigio internazionale di cui gode, ha scelto di ridurre al minimo le relazioni sindacali escludendo, tra le altre cose, la possibilità di iniziare una contrattazione per un premio integrativo aziendale, richiesta più volte dal sindacato in rappresentanza dei lavoratori del gruppo”.
“Per tutte queste ragioni – spiega – è ancora più importante spingere per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal. La trattativa in questo momento è rotta, ci sono enormi distanze con la controparte che ha presentato una contro piattaforma rifiutando di discutere delle nostre proposte, accettate dal oltre il 98% dei lavoratori. Abbiamo proclamato ulteriori 8 ore di sciopero a febbraio, sarà fondamentale la buona riuscita delle nostre iniziative per riprendere il confronto. Pertanto – conclude Palombella – dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per salvaguardare il contratto ed estendere diritti e tutele per tutti i lavoratori e le lavoratrici”.
Ufficio Stampa UILM