“Le province di Bergamo e Cremona rappresentano un pilastro fondamentale per l’industria e il settore manifatturiero italiano, con una forza lavoro di oltre 70mila metalmeccanici e migliaia di aziende che, negli ultimi mesi, hanno affrontato un rallentamento significativo. Settori chiave come l’automotive, il meccanotessile e il siderurgico sono stati particolarmente colpiti, portando a un aumento della cassa integrazione. Nonostante le sfide, alcune realtà come Brembo, Tenaris, ABB, Lucchini Industries ed RS continuano a mostrare segnali di crescita”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“La nostra preoccupazione per il 2025 rimane alta – aggiunge il Leader Uilm – È essenziale che il Governo intervenga con misure strutturali per affrontare queste transizioni. Relativamente al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) con Federmeccanica e Assistal, stiamo affrontando divergenze importanti che mettono a rischio il rinnovo”.
“La nostra priorità – spiega – è convincere Federmeccanica e Assistal a riprendere il tavolo del confronto. Per questo abbiamo proclamato altre 8 ore di sciopero il 20 giugno, che si aggiungono alle 32 già effettuale, se non dovesse arrivare una convocazione entro la fine di questo mese. Vogliamo ripartire dalla nostra piattaforma – continua – focalizzandoci su due punti chiave: un incremento retributivo di 280 euro nel triennio e la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali, mantenendo lo stesso salario. L’obiettivo è adeguare gli stipendi al carovita e ridurre l’impiego della cassa integrazione, rendendo le fabbriche più attrattive per i giovani”.
“Nella nostra proposta contrattuale – dice ancora Palombella – affrontiamo anche temi cruciali come salute e sicurezza, pari opportunità, formazione, relazioni industriali, partecipazione, appalti, stabilizzazione del lavoro precario e welfare. I metalmeccanici sono pronti a guidare una stagione contrattuale innovativa e coraggiosa, preparandosi a gestire le sfide della transizione ecologica e dell’intelligenza artificiale”.
“I dati sulla cassa integrazione, con l’incremento visto in Lombardia e Bergamo, sottolineano la necessità di risposte rapide ed efficaci per stabilizzare il mercato del lavoro, affrontando insieme sfide locali e globali per garantire un futuro ai lavoratori metalmeccanici”, conclude.
Ufficio Stampa UILM