Consiglio territoriale Uilm Torino; Palombella (Uilm): “Sarà l’anno dei rinnovi contrattuali. A Stellantis diciamo di rilanciare la produzione di auto in Italia”

 

“Torino e tutta la provincia è legata fortemente al settore dell’auto, e purtroppo come sappiamo è il comparto metalmeccanico che più di altri sta subendo le ripercussioni della transizione ecologica e digitale, oltre che una scarsa visione sul futuro. Per quanto riguarda Stellantis, la settimana scorsa abbiamo incontrato il nuovo Responsabile dell’Europa allargata, Imparato, e abbiamo ricevuto ancora una volta tanti buoni propositi ma nessuna azione concreta e imminente”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.

“Le aziende dell’appalto, della componentistica e della logistica – aggiunge – sono da tempo in grande sofferenza. Quello che siamo riusciti a ottenere con Trasnova, grazie alla lotta dei lavoratori, vogliamo che venga applicato a tutti gli altri che si trovano nella stessa condizione. Ultima in ordine di tempo, qui a Torino la Yazaki ha dichiarato di voler chiudere lo stabilimento a causa del fermo quasi totale della Maserati, 52 lavoratori rischiano il posto di lavoro. Ma non lo permetteremo”.

“Torino quest’anno è la città più cassa integrata d’Italia con oltre 20 milioni di ore di Cig, in aumento dell’87% rispetto al 2023. Negli ultimi 15 anni si sono persi oltre 35mila posti di lavoro tra dipendenti ex Fiat e delle aziende dell’indotto e componentistica. A Mirafiori da inizio dicembre è di nuovo tutto fermo e si riaprirà solamente il 20 gennaio con la produzione della 500 elettrica. Come ho detto più volte, lo stabilimento non può basarsi solo su un modello”.

“Nel pomeriggio di oggi – continua Palombella – presenteremo la parte economica del CCSL CnhI, Iveco, Ferrari e Stellantis in linea con le richieste del CCNL Federmeccanica-Assistal. Come sapere la trattativa in Confindustria si è interrotta, le distanze tra noi e la parte datoriale sono molto ampie. Non discuteremo mai una contropiattaforma che non rispetta le nostre richieste approvate da oltre il 98% dei lavoratori metalmeccanici. Per questo abbiamo dichiarato 8 ore di sciopero”.

“Più salario e meno orario è diventato il nostro slogan e faremo il possibile per portare a casa il risultato. È arrivato il momento di rendere concreto il bilanciamento vita-lavoro. La piattaforma includerà tantissimi altri punti importanti come welfare, salute e sicurezza, formazione, pari opportunità, relazioni industriali. La Uilm – conclude Palombella – ha già chiaro quale dovrà essere il percorso e come si dovrà concludere, ancora una volta faremo la differenza”.