La Uilm seguirà con la massima attenzione le vicende dello spin-off e la esecuzione del piano industriale definito nell’accordo nazionale del marzo 2020, per garantire la piena tutela occupazionale, un futuro a tutti gli stabilimenti italiani e per chiedere percorsi di stabilizzazione per i lavoratori temporanei. In molte fabbriche l’andamento produttivo si sta rivelando migliore del previsto, ma il prossimo futuro vedrà alcune realtà attraversare una fase complessa per il parziale cambiamento di prodotti.
Il confronto con la Direzione aziendale dovrà però vertere anche su temi prettamente contrattuali quali il premio di efficienza, su cui chiederemo un monitoraggio a livello sia nazionale sia locale, e lo smart working che chiediamo di contrattualizzare per offrire ai lavoratori coinvolti un quadro di maggiori certezze.
Infine rinnoveremo la richiesta al Governo di riconvocare un tavolo automotive allargato a CNHI, giacché le grandi trasformazioni della elettrificazione e della guida autonoma investono anche i veicoli commerciali. Altri Stati incentivano fortemente gli investimenti su questi settori strategici e l’Italia non può essere da meno se non vuole pagare un prezzo notevole sul lungo periodo.
Uilm Nazionale