BAKER HUGHES

 

Nell’incontro di ieri con la Direzione Generale Baker Hughes, Fim Fiom Uilm registrano positivamente la conferma di un elevato carico di lavoro in tutti i comparti, in linea con la progressiva crescita degli ultimi anni, che rende cautamente ottimisti anche rispetto ai numeri previsionali per il prossimo anno. Incremento anche nelle officine delle Units consegnate che arrivano a 300, rispetto alle 225 dell’anno scorso. Si registra qualche ritardo sul terzo quarter sul quale abbiamo chiesto all’azienda le misure correttive in corso per il recupero.

Si evidenza che il Piano della Strategia Nazionale per l’Idrogeno presentato ieri al Ministero, se sostenuto da adeguati investimenti del Governo, potrebbe rappresentare un volano di sviluppo importante per B.H. che ha già investito molto in questo settore.
La Direzione conferma il piano di investimenti: nell’Area Services la nuova officina operativa entro il 2025 prevede un incremento importante di macchine da riparare e certificare, per una massima sostenibilità del sito di Firenze.

Su questo abbiamo chiesto di conoscere le assunzioni previste.

Sul tema Salute e Sicurezza il dato è positivo perché rispetto all’aumento delle ore lavorate, si registra contestualmente una riduzione degli infortuni e del rischio infortuni. Un risultato importante conseguito grazie anche alla sinergia con il lavoro degli RLS e alle segnalazioni che pervengono per la prevenzione.

Rispetto agli Accordi Sindacali, prosegue il programma sottoscritto che ha già portato ad un numero importante di stabilizzazioni. Fim Fiom Uilm ribadiscono la necessità di incrementare questi numeri tenendo presente l’anzianità aziendale, chiedendo inoltre di essere coinvolti maggiormente nella gestione aziendale, rispetto al decentramento di alcune attività, questo sarà oggetto di prossimi incontri con la RSU.

 

Il Coordinamento nazionale Baker Hughes- Nuovo Pignone