Nella giornata dell’11 giugno si è svolto l’incontro con la direzione aziendale per discutere di nuovi parametri per la determinazione dei Pdr 2025-26 con i rispettivi massimali di €5.000 e € 5.500.
All’inizio del confronto la delegazione sindacale ha chiesto di avere chiarezza circa la dichiarazione dell’amministratore delegato Jean-Marc Chery rispetto a 5.000 uscite nel prossimo biennio.
La DA ha evidenziato che questa dichiarazione conferma quanto detto in questo ultimo periodo, 2.800 saranno uscite legate ad accordi collettivi con uscite volontarie e prepensionamenti, 2.200 sono la stima di uscite volontarie nelle varie sedi STm del mondo.
Abbiamo ribadito che si era sempre parlato di 2.800 uscite a livello mondiale. Il coordinamento ritiene, anche a fronte di questa notizia, urgente l’incontro con i Ministri Urso e Giorgetti e, considerato la strategicità del settore, chiediamo la convocazione a Palazzo Chigi. Come detto nel comunicato unitario dello scorso 4 giugno dobbiamo avere subito certezza circa gli investimenti nei processi e prodotti e del mantenimento occupazionale. Il coordinamento nel caso di una mancata convocazione nelle prossime settimane da parte ministeriale dichiarerà azioni di lotta articolate su tutto il territorio italiano.
Rispetto al confronto sul Pdr, si è definito la suddivisione del peso dei parametri nel 40% per i “non Finanziari” e nel 60 % per i “finanziari”. I primi saranno tre: “resa meccanica”, “invenzioni” e un paramento Esg sull’”acquisto dell’energia da fonti rinnovabili”; mentre i secondi saranno legati al “fatturato” e al “gross margin”.
La DA ha fatto un prima proposta economica non sufficiente, siamo ancora distanti rispetto ad una previsione di PDR superiore al risultato del 2024.
La discussione continuerà i primi giorni di luglio a Catania.
A fine incontro si è firmato un accordo per riconoscere nel cedolino di giugno 2025 € 1.250 di anticipo
sul PDR 2025.
Monza, 12 giugno 2025 Coordinamenti Nazionali di Fim Fiom Uilm Fismic Uglm Usb