ArcelorMittal; Palombella (Uilm): “Ora ci aspettiamo gli interventi straordinari sulla sicurezza”

“Dopo un lungo confronto si è arrivati a un verbale di riunione sottoscritto dal Ministro Di Maio, ArcelorMittal, sindacati e commissari straordinari”. Cosi Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm all’uscita dell’incontro al Mise.

“L’articolato accordo – dichiara Palombella – è stato realizzato in conseguenza della tragica morte di giovedì scorso e introduce una serie di impegni in capo al ministro e all’azienda”.

“In particolare – continua – il ministro ha riconfermato l’impegno di dare piena applicazione agli accordi sottoscritti come il piano ambientale e l’accordo del 6 settembre 2018. Inoltre ha riconfermato la continuità produttiva dei vari stabilimenti e in modo particolare quello di Taranto”.

“Il ministro Di Maio – prosegue – si è impegnato a perseguire la strada della tutela legale a fronte dello svolgimento relativo al piano ambientale, anche per via legislativa”.

Per quanto riguarda il sequestro dell’altoforno afo2 il ministro “ha confermato l’impegno affinché AM e commissari straordinari avviino una nuova richiesta di dissequestro a fronte della presentazione di interventi manutentivi rispondenti alle prescrizioni previste” continua Palombella.

“Rispetto agli impegni che ha assunto AM – prosegue – è prevista la presentazione di un piano di investimenti straordinari legati alla manutenzione. A partire da subito si avvieranno incontri con le Rsu delle diverse aree dello stabilimento per effettuare una verifica di interventi manutentivi necessari per mettere in sicurezza gli impianti”.

“Si effettuerà inoltre – prosegue – una verifica del numero dei lavoratori posti in cassa integrazione al fine di impegnare il maggior numero di lavoratori manutentori in attività di manutenzione”.

“L’accordo prevede anche l’istituzione di una task force con l’obiettivo di monitorare lo stabilimento e verificare la sicurezza di tutte le aree e un presidio con l’ausilio di enti, organi di vigilanza e ispezione”.

“Infine – conclude – per quanto riguarda invece le cause che hanno determinato

il crollo della gru, l’azienda si è impegnata a effettuare uno studio di fattibilità e di realizzazione rispetto all’adozione di soluzioni tecniche/organizzative. Gli impegni assunti oggi dal governo e AM possono rappresentare un importante contributo alla ricerca di soluzioni affinché non ci siano più tragedie come quella di giovedì scorso e che rendano realmente sicuri i luoghi di lavoro all’interno dello stabilimento di Taranto”.

Ufficio stampa Uilm