Alstom Service Italia: Siglata l’ipotesi di rinnovo dell’accordo integrativo

Dopo un negoziato iniziato a maggio 2018 e dopo due giorni di intenso confronto svoltosi a Napoli il 10 e l’11 gennaio, la Direzione di ASI, Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Anqui e le RSU delle varie sedi e cantieri della società hanno definito un’ipotesi di accordo di rinnovo che ora sarà illustrato, discusso e ratificato nelle assemblee.

L’ipotesi di accordo, definita nelle sue linee generali venerdì 11, è stata definita e sottoscritta nella giornata di ieri a margine dell’incontro con Alstom Ferroviaria a cui – per l’interesse anche dei lavoratori di ASI – ha partecipato una delegazione di Rsu di ASI.

L’ipotesi di accordo ha un orizzonte temporale di tre anni e quindi rappresenta un punto fermo anche nel caso – che oggi non appare probabile ma che non possiamo ancora escludere con certezza – che l’ASI venga separata come conseguenza dell’obbligo per la futura società Alstom Siemens Mobility di cedere la piattaforma Pendolino e quindi le attività manutentive degli ETR600, 610 e 675. Inoltre, l’ipotesi di accordo garantisce anche l’accesso alla detassazione del Premio di Risultato anche per l’anno fiscale 2018/19.

L’ipotesi di accordo definisce uno scenario di riferimento all’interno del quale si dovrebbe muovere l’attività nei prossimi tre anni e prevede interventi in tema di salute e sicurezza, mercato del lavoro e in materia di formazione, argomenti di grande importanza per i dipendenti e che ricalcano le intese già raggiunte in Alstom Ferroviaria, uniformando in larga parte le normative.

E’ previsto l’incremento del ticket a 8 euro al giorno dal 1° aprile 2019, che diverranno 9 dal 1° gennaio 2020, inoltre con il ricorso al cosiddetto ticket elettronico i lavoratori avranno un beneficio fiscale poiché con questa forma la quota non tassata aumenta a 7 euro, al posto dei 5,29 euro dell’indennità sostitutiva.

Viene istituito un meccanismo che consente fino a un massimo di 6 volte al mese, il recupero a minuto a fine giornata dei ritardi brevi fino a 5 minuti, evitando quindi l’applicazione della norma che prevede l’imputazione di 15 minuti al ritardatario.

Per i turni disagiati, cioè quelli svolti la domenica e di notte, sono state incrementate le maturazioni delle ROL (riduzioni orario di lavoro) che dal 1° gennaio 2019 sarà di 8 ore ogni 5 domeniche e altrettante ogni 13 notti lavorate. In questo modo, pur confermando l’orario settimanale a circa 36 ore per le tipologie di turno maggiormente disagiate, si ridurrà l’assorbimento dei permessi individuali per effetto della turnazione.

È stato definito un nuovo Premio di Risultato il cui importo massimo sarà di 3.020 euro nel 2019, 3.200 nel 2020 e 3.300 nel 2021. Inoltre, il 60% del premio è legato a parametri di Gruppo, che sono gli stessi di Alstom Ferroviaria, cioè il margine industriale per il 45% e i ricavi per il 15%.

Gli altri parametri sono l’indice di frequenza degli infortuni e l’andamento degli ordini a livello di ASI. Sono previsti per una misura del 22,5% parametri relativi alle singole piattaforme;

  • Le FPMK (failure per milioni di chilometri) per la flotta dei regionali;
  • Il Target riserve per la flotta 600/610;
  • Il Target disponibilità per la flotta del Pendolino EVO;
  • Il Target ritardi per l’AGV.

Quest’ultimo parametro, che ovviamente risente delle problematiche di quella flotta, è stato per quest’anno dimensionato nella misura del 2,5% del valore dell’intero Premio.

Già per il prossimo anno fiscale la struttura dei parametri dovrà essere ridiscussa alla luce di quanto sopra e della differente impostazione contrattuale del full service del Minuetto.

Il Premio di Risultato sarà, su base individuale e volontaria, convertibile in welfare in una misura che varia il 10 e l’80% fruendo così dell’esenzione totale della tassazione e dalla contribuzione sociale. La fruizione avverrà utilizzando la piattaforma MyAlstom.

Per il 2019 è anche prevista una erogazione di 50 euro in welfare, che potrà essere speso entro il maggio del 2021.

E’ stato invece rinviato il tema complesso della rappresentanza sindacale nei cantieri di più piccola dimensione.

Si tratta in sintesi di un buon accordo che migliora le condizioni dei lavoratori di ASI e per questo motivo invitiamo tutti a partecipare alle assemblee e esprimere le proprie opinioni. A valle del voto di lavoratrici e lavoratori, entro la fine di gennaio, qualora l’accordo venga da loro approvato, scioglieremo la riserva e dichiareremo che l’ipotesi di accordo ha una sua definitiva vigenza.

Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Anqui territoriali e nazionali
RSU Alstom Service Italia