Nella giornata di mercoledì 7 maggio, in Assolombarda, si sono incontrati la direzione aziendale, con la presenza dell’amministratore delegato e il coordinamento nazionale di Alstom nonché delle RSU di ASI per il consueto appuntamento di illustrazione del piano industriale per i prossimi due anni.
I risultati, sia in termini di ordini, di portafoglio che di ricavi sono soddisfacenti, trascinati anche dal PNRR.
In termini di saturazioni delle attività nel rolling stock, nel service, nel segnalamento e nelle infrastrutture, per i prossimi due anni ci sono certezze; qualche punto di domanda c’è per il periodo che seguirà la fine del PNRR, anche se l’azienda ha manifestato ottimismo sulle prospettive.
Bene anche la crescita occupazionale, che sale di più di 700 unità degli ultimi 3 anni, portando il gruppo a 4350 dipendenti. Sul tema occupazionale, visto il numero significativo di contratti non a tempo indeterminato (12,5% sul totale) come sindacato abbiamo sottolineato la necessità di procedere a stabilizzazioni attraverso accordi locali.
Confermata la centralità di tutti i siti, con sviluppo dei progetti in essere, dall’insourcing di attività legate al rolling stock per Savigliano, al progetto con nuovo capannone per attività di manutenzione a Vado Ligure e alla crescita delle attività di ingegneria con significativi investimenti sulla ricerca.
Il premio di risultato per il secondo anno di vigenza del contratto di gruppo paga al 100% sugli indicatori principali garantendo anche il percorso di armonizzazione tra i siti e anche laddove i parametri locali non sono stati centrati in pieno, le erogazioni non sono inferiori al 95% dei massimali previsti.
Abbiamo sollecitato Alstom a farsi parte attiva verso la propria Associazione, per la ripresa della trattativa sul CCNL evitando posizioni oltranziste che non servono alla conclusione della vertenza e al giusto riconoscimento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori.
Fim Fiom Uilm,
Coordinamento nazionale RSU Alstom
RSU ASI