Il giorno 12 settembre scorso si è tenuta, presso la sede Uilm Genova, la riunione fra la segreteria nazionale, la segreteria provinciale, la RSU di Acciaierie d’Italia ed i componenti del direttivo Uilm di AdI in AS.
Nel corso della riunione è stata effettuata un’analisi della situazione in stabilimento e lo stato di attuazione degli investimenti, degli interventi manutentivi e dell’andamento produttivo degli impianti a seguito del subentro dell’amministrazione straordinaria alla precedente gestione ArcelorMittal. È indubbio (come sempre denunciato in questi anni dalla Uilm) che la gestione della multinazionale indiana abbia arrecato enormi danni agli impianti, con la mancata manutenzione degli stessi, e mortificato i lavoratori genovesi, e degli altri siti, con il mancato rispetto di leggi e contratti.
È necessario che l’amministrazione straordinaria acceleri il processo, già avviato, di ripristino delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro e di normale operatività degli impianti che consenta la risalita produttiva ed il rientro dei lavoratori e la loro valorizzazione. È proprio da quest’ultimo aspetto che si deve ripartire.
La Uilm nazionale e la Uilm Genova saranno impegnate nel verificare, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, lo stato di attuazione del “Piano di Ripartenza” presentato dall’Amministrazione straordinaria che prevede investimenti per oltre 22 milioni di euro per il solo sito genovese dell’ex Ilva.
La stessa attenzione sarà posta nel monitorare l’accordo Cigs, sottoscritto lo scorso 25 luglio di quest’anno, che ha visto elementi qualificanti e migliorativi per i lavoratori rispetto a quello sottoscritto (senza la Uilm) lo scorso anno.
Sia per le verifiche degli investimenti che per quelle della gestione della cassa integrazione, la Uilm Genova e la RSU Uilm chiederanno all’azienda, nei prossimi giorni, la convocazione di un incontro per effettuare il previsto monitoraggio per poi riportarne l’esito a livello nazionale.
La Uilm resta in attesa di verificare le manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’ex Ilva, che perverranno entro la scadenza del prossimo 20 settembre, con l’auspicio che le offerte possano riguardare l’intero complesso industriale del gruppo siderurgico e scongiurare un possibile “spezzatino” industriale che, invece, vedrebbe l’indebolimento delle singole realtà.
UILM NAZIONALE
UILM GENOVA