Lasme2 a San Nicola di Melfi (Pz); Uilm: “Un incontro interlocutorio, ma apprezziamo la disponibilità dell’azienda; venerdì 2 ottobre porremo la questione al Presidente Napolitano in visita in Basilicata”

Nuovo incontro previsto per martedì 6 ottobre al Mse

Ancora una volta un incontro interlocutorio al Ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Lasme 2 dove rischiano la mobilità 174 lavoratori del sito dell’indotto Fiat ubicato a San Nicola di Melfi.
L’azienda si è impegnata a riformulare un piano che presenterà ai sindacati nel prossimo incontro fissato per martedì 6 ottobre, in cui dovrebbe chiedere una cassa integrazione per crisi rivolta a tutti gli addetti interessati, salvaguardando la produzione del reparto “Alzacristalli” utile allo stabilimento produttivo della Sata di Melfi.
“Questa disponibilità dell’azienda-spiega Eros Panicali- Segretario nazionale della Uilm e responsabile del settore automotoristico- lascia ben sperare per una soluzione concordata col sindacato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda i segretari della Uilm lucana e quello generale della Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli e Carmine Vaccaro: “Va bene l’impegno preso dalla Lasme, ma non abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo per il rilancio complessivo di questo importante sito dell’indotto della casa torinese. Il 2 ottobre porremo la questione anche al Presidente della Repubblica in visita ufficiale in Lucania. Credo che il passaggio di Giorgio Napolitano nella nostra terra non possa che agevolare le risposte previste in sede ministeriale ai quesiti di salvaguardia del lavoratori e della produzione interessati da questa vertenza”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 30 ottobre 2009