FIAT; Regazzi intervistato da CNRmedia e ripreso dall’Ansa: “A Termini problema scarsa produzione, su sciopero valuteremo in seguito”.

Il Segretario generale della Uilm intervistato da CNRmedia e ripreso dall’Ansa
”Affronteremo il problema il 21 quando ci sarà l’incontro a Palazzo Chigi, poi decideremo cosa fare. Per ora ci sono posizioni contraddittorie, anche nel governo; Scajola deve chiarire la sua, la Fiat pure, il 21 si capirà come stanno le cose”. Così Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, le tute blu della Uil, ai microfoni di CNRmedia risponde alla chiamata della Fiom allo sciopero generale, contro la decisione della Fiat di non produrre più auto a Termini Imerese. ”La chiusura dello stabilimento siciliano non è in programma – prosegue il leader sindacale – l’ipotesi e’ di trasformarlo da produttore di auto e produttore di componentistica”. Una possibilità che però non piace ai lavoratori, e ”nemmeno a me”, dice Regazzi. ”Ma il vero problema riguarda il numero di auto – aggiunge – in Italia se ne producono poche; se noi difendiamo Termini Imerese e poi facciamo 650mila vetture, rischiamo di perdere anche altri stabilimenti. Il governo e Fiat dicano se vogliono continuare così o e si vuole produrre, invece, un milione e mezzo di auto; perchè per 650mila vetture basta un solo stabilimento”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 2 dicembre 2009