Fiat; Palombella (Uilm) intervista su il quotidiano la “Stampa” : “Landini ci ha fatto perdere la monovolume L0 poi finita in Serbia”

19/1/2011 LA STAMPA

ECONOMIA

 FIAT, IL DIBATTITO SULLE REGOLE

 

Nuovo contratto in tutta Italia
Il sindacato frena

E a Mirafiori Uilm accusa Fiom: in cassa per colpa vostra

Rocco Palombella intervistato da Fabio Pozzo sulla “Stampa” (a pagina 12, Economia): “Landini ci ha fatto perdere la monovolume L0 poi finita in Serbia”

 

Un estratto con le dichiarazioni del leader Uilm dal quotidiano torinese

«La verità è che Fiom con gli scontri di luglio per i tre licenziati di Melfi ha fatto perdere a Mirafiori la nuova monovolume L0, finita in Serbia. Era una produzione che avrebbe consentito alla fabbrica di andare avanti sino alla partenza del Suv Jeep-Alfa. Adesso, invece, ci sarà cassa per un anno e mezzo: una perdita di 15-20 mila euro per operaio…». Così il leader Uilm, Rocco Palombella, commentando l’annuncio della nuova Cig per mille impiegati degli enti centrali di Mirafiori, dal 14 al 27 febbraio, oltre ai dieci giorni a rotazione dal 14 febbraio al 6 marzo per gli addetti alle Presse (massimo 825 al giorno)…

…Il dibattito sul dopo-referendum di Torino – «una grande vittoria di Fiat, Europa sollevata» scrive il Financial Times , mentre l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia ammonisce: «Non ci sono nè vincitori nè vinti» – prosegue e si alimenta con le parole dell’ad Sergio Marchionne (è negli Usa, tornerà a Torino il 27 gennaio per il cda sui conti), che a Repubblica parla di «partecipazioni agli utili e salari tedeschi» per le tute blu Fiat e spiega che l’accordo verrà esteso anche Melfi e Cassino. Sul primo punto convince la Cisl («La partecipazione agli utili è d’obbligo» dice il leader Raffaele Bonanni), meno Uil che preferirebbe un più tradizionale scambio produttività-salario e Ugl («il sindacato non è ancora pronto»)…

…Il punto, però, ora è Melfi e Cassino. Anzi, prima il contratto di Mirafiori. «Bisogna scriverlo» dice Palombella, che stima sarà pronto entro «fine gennaio-inizi febbraio». Quanto agli altri due stabilimenti il segretario Uilm dice che prima «bisogna conoscere investimenti, modelli, prospettive occupazionali e poi si può discutere senza pregiudizi ma anche senza dare per scontato tutto» e che ci «sono i tempi per farlo». Aggiunge: «Non è detto che si debba modificare l’organizzazione, già avanzata». Intanto, domani a Torino le sigle (anche Fiom) tornano a parlare di diritti sindacali e monte ore, e lunedì di contratto auto con Federmeccanica…

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 19 gennaio 2011