Electrolux: Scongiurato il rischio di esuberi anche a Solaro; ora si parli di futuro piano industriale e di futuro contratto integrativo di gruppo

Il coordinamento nazionale Uilm di Electrolux prende atto con soddisfazione che il grande lavoro sindacale svolto in questi anni ha portato alla fine dell’utilizzo continuativo degli ammortizzatori sociali in tutti gli stabilimenti del gruppo, scongiurando il rischio di esuberi e di chiusure. Dopo Forlì e Susegana, per cui non è più previsto l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, e Porcia, dove la riduzione di orario è limitata solo ad alcuni mesi e non più estesa all’intero anno così da poter evitare di impattare nel limite di utilizzo legale di tre anni nel quinquennio, ora anche nello stabilimento di Solaro è stata annunciata la possibilità di sospendere il contratto di solidarietà, con la prevedibile necessità di riaprirlo solo negli ultimi tre mesi dell’anno. Questo risultato è il frutto non solo dell’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo economico l’11 dicembre 2018, ma a ben vedere di un lavoro durato anni e che in alcune fasi ha visto i lavoratori lottare molto duramente.

Ora è arrivato il momento di perseguire nuovi obiettivi, al fine di tutelare l’occupazione sul lungo periodo e di addivenire ad un rinnovo del contratto e del premio di gruppo.

Innanzitutto occorre indurre la multinazionale a confrontarsi finalmente sul futuro piano industriale, poiché le preannunciate automazioni possono avere forti impatti occupazionali particolarmente difficili da affrontare in fabbriche che per anni hanno fatto ricorso a ammortizzatori sociali e ad esodi incentivati.

Inoltre occorre aprire un negoziato per discutere il rinnovo del contratto integrativo e quindi del premio di risultato di gruppo, che dopo dieci anni di vacanza contrattuale deve essere oggetto di un congruo aggiornamento per poter effettivamente coinvolgere i lavoratori nelle sfide di impresa e dare loro un adeguato riconoscimento economico.

Su questi temi la Uilm naturalmente chiederà a Fim e Fiom di intraprendere un percorso comune già nel prossimo appuntamento di coordinamento unitario previsto per il 20 febbraio, al fine di poter essere più forti nell’interlocuzione con la direzione aziendale e nella rappresentanza dei legittimi interessi dei lavoratori.

                                                                                         Uilm Nazionale