Ciet: non rispetta gli accordi e mette alla fame i lavoratori

La CIET continua la sua attività di violazione degli accordi ministeriali sulla Cassa integrazione straordinaria.

I lavoratori di diversi cantieri hanno avviato degli scioperi per chiedere il rispetto della rotazione trimestrale come prevista negli accordi e l’immediata ripresa dell’attività per i loro colleghi che hanno concluso il periodo di cassa previsto.

Le drammatiche difficoltà economiche in cui si trovano questi lavoratori e le loro famiglie dopo tre mesi senza stipendio e senza sostegno al reddito, hanno portato all’esasperazione. Nel cantiere di Ascoli Piceno i lavoratori esclusi dalla rotazione hanno iniziato lo sciopero della fame, come forma estrema di protesta.

Il rifiuto della Ciet di anticipare il trattamento di cassa integrazione, e l’allungarsi dei tempi per l’approvazione della cassa, causati dalla ritardata presentazione della domanda (dopo la firma dell’accordo) da parte della direzione Ciet al Ministero, è un ulteriore atto scellerato di questa Direzione. Si aggiungono poi i tempi eccessivi per l’iter ministeriale d’approvazione, che completano il dramma con cui i lavoratori si scontrano.
È per queste ragioni che i lavoratori di diversi cantieri oggi sono scesi in sciopero.

È stata inviata la richiesta urgente di convocazione d’incontro al Ministero del Lavoro di tutte le parti firmatarie, per la mancata applicazione dell’accordo in uno dei suoi punti fondamentali.

In assenza di fatti concreti, che rispettino alla lettera l’accordo, nei prossimi giorni saranno avviate azioni radicali di lotta in tutto il gruppo Ciet.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Roma, 31 Agosto 2009