Agile: Comunicato Fim-Fiom-Uilm Fistel-Slc-Uilcom su Agile-Eutelia-Omega; Governo: una risposta sbagliata che non ci piace

Agile-Eutelia-Omega
Governo: una risposta sbagliata che non ci piace

A proposito della risposta dell’On. Paolo Romani, vice ministro dello Sviluppo Economico, all’interrogazione urgente dell’on. Antonio Di Pietro e dell’on. Cesare Damiano in merito alla vicenda Eutelia-Agile, avvenuta il 12 novembre, vogliamo precisare che le Organizzazioni Sindacali non hanno mai dato consenso favorevole alla operazione di trasferimento di ramo d’azienda da Eutelia ad Agile, infatti NON esiste alcun verbale di “esperita procedura con consenso sindacale” proprio perché non abbiamo condiviso l’operazione.

A ulteriore dimostrazione di quanto sosteniamo, parlano gli atti compiuti a partire dall’apertura della procedura di cessione (19 maggio 2009):

  • Sciopero proclamato con comunicato del 20 maggio proprio contro l’apertura della procedura di cessione (sciopero effettuato il 28 maggio).
  • Il rifiuto al confronto da parte delle Organizzazioni Sindacali in sede aziendale per non legittimare in alcun modo la procedura (maggio-giugno 2009).
  • Tutti i comunicati sindacali tra cui quelli che chiedevano l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico, in quanto l’operazione era avvenuta al di fuori del contesto istituzionale (giugno-luglio 2009).
  • L’avvio a luglio 2009 della raccolta firme tra i lavoratori per l’impugnativa della cessione.
  • Esposto penale alla magistratura nel quale si chiede di indagare su tutta l’operazione compresa la cessione ad Agile.
  • Le cause in corso dei lavoratori per rimettere in discussione la cessione ad Agile.

Ci sembra, quindi, grave che l’on. Romani faccia affermazioni di tale specie che ci auguriamo essere solo frutto di disinformazione.
Noi vorremmo ben altro intervento da parte del Governo e cioè la convocazione immediata alla Presidenza del Consiglio del tavolo Eutelia Agile Omega.

Questa è l’unica risposta seria che un Governo deve dare se vuole aver a cuore il destino di oltre 10.000 lavoratori, il futuro industriale di una realtà che opera in un settore così importante per il nostro paese come quello dell’ICT.

La serietà e la trasparenza anche nelle operazioni societarie e progetti industriali credibili dovrebbero essere al centro dell’azione e delle preoccupazioni del Governo, non solo il rispetto delle scelte di autonomia delle aziende!

Martedì 17 novembre ci sarà una grande manifestazione a Roma di tutto il gruppo Omega per sollecitare il tavolo a Palazzo Chigi e per costringere il Governo a superare gli indugi e i colpevoli ritardi.

FIM – FIOM – UILM NAZIONALI
SLC – FISTEL – UILCOM NAZIONALI

Roma, 13 Novembre 2009